Le notifiche anti Covid verranno inserite automaticamente su Android e iOS
Era nell’aria già da prima dell’arrivo di Immuni ma adesso quella che prima era solo una teoria diventa realtà. Le notifiche anti Covid saranno implementate di default nel prossimo aggiornamento dei sistemi operativi mobili Android ed iOS.
Il tentativo di convincere gli italiani ad utilizzare l’app Immuni è stato un fallimento; sono solo 5 milioni le installazioni dichiarate nel Play Store ma, come era previsto, un sistema molto analogo verrà implementato su smartphone e tablet con sim già dal prossimo aggiornamento.
In cosa consiste?
E’ molto semplice: gli utenti verranno avvisati che sono stati vicini ad una persona che ha scoperto di essere positiva anche se non hanno Immuni installata. Non sarà attiva per tutti di default, verrà chiesto in fase di aggiornamento se si vorranno attivare le notifiche che avvisano l’utente di essere stato vicino ad una persona che poi ha scoperto di essere positiva. La stessa cosa dovrebbe farla Google, che aggiornerà gli smartphone tramite Play Services: ogni smartphone Android, se l’utente avrà dato il consenso, diventerà automaticamente un sistema che trasmette e riceve dati sulla possibilità di contatto.
Immuni non diventerà però inutile: chi avrà fatto un tampone e scoprirà di essere positivo dovrà necessariamente passare dall’applicazione per segnalare la cosa al servizio sanitario nazionale e caricare i suoi codici sui server, operazione necessaria per permettere poi a tutte le persone con le quali ha avuto un contatto di ricevere la notifica.
Quando nelle prossime settimane Google e Apple rilasceranno le versioni definitive del sistema integrato, la funzione notifica sarà integrata a livello di sistema su quasi tutti gli smartphone italiani.
Il nostro modesto parere
Molti siti da cui abbiamo preso spunto per redigere questo articolo, trattano questo argomento come un qualcosa di importante ma a noi sembra tutt’ora una cosa insensata e inutile.
Se il virus è così letale allora perché occorre cercare portatori sani (asintomatici) che, a detta dei più grandi scienziati, medici e virologi di tutto il mondo, sono a tutti gli effetti persone sane e non contaggiose? Inoltre la stessa app Immuni non ha convinto nessuno dato che come riportato da diverse testate giornalistiche, alcune persone si sono ritrovate a dover affrontare la quarantena pur non avendo avendo contatti con persone “affette” dal Coronavirus. Come se non bastasse poi, l’efficacia della suddetta applicazione è stata fortemente messa in discussione da sviluppatori, politici e medici i quali sostengono, a nostro avviso giustamente, che non abbia alcun senso dichiarare di aver avuto contatti con i “positivi” se comunque sono state rispettate le misure di sicurezza previste dal nostro governo. Non ci sentiamo in dovere di criticare nessuno ma riteniamo insensata questa politica così esasperata ed a tratti imbarazzante… a buon intenditor, poche parole!
Come evitare questa situazione paradossale?
Non ne abbiamo ancora la certezza ma sembrerebbe che per evitare di essere segnalati basterebbe disattivare il bluetooth dal proprio dispositivo. Siamo in attesa di conferma e per questo vi invitiamo a darci maggiori delucidazioni in merito.
Esprimete il vostro parere nella sezione commenti che trovate qui in basso.
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