Chi ha inventato il primo microscopio ottico?

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Oggi parliamo del microscopio ottico: uno strumento comune e allo stesso tempo sorprendente, apparentemente semplice, ma estremamente complicato.

Tutti abbiamo visto un microscopio almeno una volta nella vita, a scuola o nei laboratori di analisi. Un microscopio ottico si può trovare facilmente online, su siti come RS, oppure nei comuni negozi di giocattoli o di attrezzature.

Ma chi lo ha inventato? Come si è arrivati alla creazione di questo strumento? Lo scopriamo in questo articolo!

ALT: l’invenzione del microscopio ottico

Gli albori del microscopio

Fin dai tempi antichi, i più curiosi hanno notato che i pezzi di vetro piegati in un certo modo hanno la capacità di riflettere i raggi solari e addirittura di far sembrare gli oggetti più grandi o più piccoli. I primi esperimenti con vetri concavi e convessi furono condotti da Euclide nel III secolo a.C.

Fu proprio lui, per primo, a descrivere in dettaglio il fenomeno dell’ingrandimento degli oggetti osservati attraverso una lente convessa. Al tempo, però, la sua scoperta non riscosse interesse. Non possiamo certo definire Euclide l’inventore del microscopio ottico, ma possiamo sicuramente considerarlo uno dei pionieri dell’ottica.

La prima menzione di uno strumento simile al microscopio ottico risale al Rinascimento. Alla fine del XVI secolo, un famoso artigiano dei Paesi Bassi di nome Zacharias Janssen riuscì a combinare due lenti in vetro in un tubo che utilizzava per esaminare diversi oggetti con un ingrandimento di 5X e, addirittura, 10X.

Tale dispositivo non poteva ancora essere definito un microscopio ottico a tutti gli effetti, ma sicuramente gettò le basi per la sua creazione.

Chi ha inventato il primo microscopio ottico?

Il XVII secolo è considerato “l’età dell’oro” dei microscopi ottici. Fu nel 1619 che un altro inventore olandese, Cornelius Drebbel, creò il primo microscopio ottico con lenti convesse. Poco dopo, un suo connazionale, l’astronomo e fisico Christiaan Huygens, presentò al mondo un modello di microscopio più complesso che prevedeva anche la possibilità di regolare gli oculari.

Di conseguenza, non esiste una risposta univoca alla nostra domanda. La curiosità umana dell’epoca e le menti geniali che caratterizzavano inventori e scienziati di tutto il mondo in quel periodo ha fatto sì che più persone arrivassero all’invenzione di strumenti simili nello stesso momento, proprio come è successo più recentemente con la domotica

Molti ritengono che l’inventore “ufficiale” del microscopio ottico sia Antoni van Leeuwenhoek, anch’esso olandese. Lui fu il primo a creare uno strumento ottico con una lente di grandi dimensioni che gli permise di ottenere un’immagine di altissima qualità e definizione per l’epoca.

La sua storia è davvero interessante! Oltre a essere uno scienziato, Leeuwenhoek lavorava in un negozio di tessuti. In questo negozio, la qualità delle tele veniva determinata osservandone la trama da vicino con una grande lente di ingrandimento. Un giorno, Antoni notò dei “piccoli animali” su un tessuto e iniziò ad usare le lenti per osservarli da vicino.

Leeuwenhoek decise poi di comunicare la sua scoperta ai rappresentanti della Royal Society di Londra. Fu così che l’umanità venne a conoscenza del microscopio ottico e delle sue capacità di ingrandimento che permettono di osservare anche i più piccoli microrganismi. 

Ulteriore sviluppo dei microscopi

Alcuni riconoscono il contributo dello scienziato inglese Robert Hooke all’invenzione del microscopio ottico per come lo conosciamo adesso. Lui riprese lo strumento di Huygens e vi aggiunse un’altra lente d’ingrandimento. Questo tipo di microscopio venne ampiamente utilizzato nella scienza dell’epoca.

Verso la fine del XIX secolo, L’inglese Henry Clifton Sorby inventò un tipo di microscopio polarizzante. Con il suo aiuto, è stato possibile studiare la struttura dei meteoriti caduti sulla Terra. Poco dopo, lo scienziato tedesco Ernst Karl Abbe sviluppò un’intera teoria in microscopia. 

Per quanto riguarda i microscopi elettronici ad alta risoluzione, la storia della loro invenzione è associata ai nomi di Reinhold Rudenberg ed Ernst Ruska. Nel 1930, Rudenberg depositò un brevetto per un nuovo dispositivo che ingrandiva gli oggetti applicando fasci di elettroni, mentre Ruska assemblò un microscopio simile ai moderni strumenti elettronici. Per questo, lo scienziato ha ricevuto il Premio Nobel per la fisica.

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