GravityBox è uno dei più noti ed apprezzati moduli per Xposed, e non a caso, dato che in pratica mette a disposizione di chiunque abbia i permessi di root una quantità di personalizzazioni tali che molte custom ROM faticheranno a stargli dietro.
NOTA BENE: NON TUTTE LE ROM sono compatibili con l’Xposed Framework e l’installazione su una rom non compatibile porterà molto probabilmente ad un bootloop con la necessità quindi di ripristinare lo smartphone allo stato precedente tramite un restore backup o tramite il ripristino dei dati di fabbrica!
Vi consigliamo quindi, prima di seguire questa guida, di effettuare un NANDROID BACKUP da recovery e per sicurezza anche un BACKUP di tutti i dati.
Fanno parte delle rom non compatibili molte ROM stock che trovate installate negli ultimi octacore mediatek!
A questo proposito vengono in aiuto le numerose ROM che potete trovare su needrom, molte delle quali appunto hanno la piena comptibilità con il l’xposed framework o addirittura lo comprendono già in fase di installazione.
(Fonte: http://www.cinafoniaci.com/)
Disclaimer
L’autore e lo staff di androidaba.net non si assumono alcuna responsabilità circa eventuali malfunzionamenti che potrebbero nascere dall’uso di questa guida. Agite a vostro rischio e pericolo.
Nel dettaglio, GravityBox permette di personalizzare le seguenti parti del sistema operativo:
- schermata di blocco: scorciatoie, widget massimizzati, sfondo, ecc.
- barra di stato: quick setting, colori, pannello notifiche, stile batteria, orologio, ecc.
- barra di navigazione: personalizzazione dei pulsanti, colori, tasti cursore, ecc.
- pie control: i pulsanti di navigazione richiamabili con gesture swipe, ecc.
- menu spegnimento e LED: riavvio in recovery, screenshot, registrazione schermo, ecc.
- display e luminosità: destkop esteso, livelli luminosità, effetti screen off, illuminazione tasti hardware, ecc.
- telefono: azioni di capovolgimento, foto chiamata sconosciuta, ecc.
- audio e volume: cambia traccia con il bilanciere, inverti i tasti volume, pannello volumi espandibile, ecc.
- launcher (solo GEL): cambio di linee e colonne (riavviare Google Search per applicare)
- tasti hardware: azioni pressione prolungata, doppio tap, controlli con i tasti volume, ecc.
- applicazioni rapide: fino ad 8 app che possono essere assegnate ad azioni, tasti hardware, ecc.
- modifiche varie: indicatore RAM, auto-off per la torcia, pulisci attività recenti, ecc.
Pensate insomma alle personalizzazioni che trovate in una custom ROM, e molto probabilmente le avrete in GravityBox. Noi abbiamo provato la versione per KitKat, che mette a disposizione più opzioni, ma è presente anche quella per Jelly Bean (dalla 4.1 alla 4.3). Per rendervi conto in pratica delle sue potenzialità, vi lasciamo al video seguente, sotto al quale troverete alcuni screenshot dell’app, che è un vero must-have per chiunque abbia i permessi di root, e sia interessato a cucirsi su misura la propria esperienza Android.
Fonte: http://www.androidworld.it/
DOWNLOAD
Versione 5.6.0: [Lollipop]
Versione 3.6.2: [KitKat]
Versione 3.7.2: [Jelly Bean]
Versione 6.6.0: [MarshMallow]
Versione 7.3.0: [Nougat]
Versione 8.3.0: [Oreo]
Esiste anche la versione systemless di Xposed (modulo Magisk) che è meno rischioso in quanto si può rimuovere da recovery.
Ciao Simone, onestamente non conosciamo nessuna versione di questo tipo :/
Rom STock e Rom Custom sono due cose diverse
Custom ok, ma questa è la prima volta che sento dire che cucinata è sinonimo di custom 🙂
ah la censura proprio.. ma come state?
Morrison dovresti un attimino rilassarti perché non abbiamo censurato nulla dovresti soltanto darci il tempo di rispondere. Amico mio vedi che qui non abbiamo tempo da perdere con questi commenti stupidi
Io sottolineavo la differenza tra Rom Stock e Rom custom. Io se compro un telefono nuovo ho già una Rom stock montata sopra che non è una Rom custom.
Perdonami ma non sapevo che custom fosse sinonimo di cucinato, è la prima volta che lo sentiamo 🙂
Se non ti dispiace però adesso possiamo continuare a lavorare. È da questa mattina che ci stai obbligando a rispondere a tutti questi commenti inutili abbi pazienza
Rom “basate” su firmware stock. Quindi cucinate. Intendevo quello.
E’ proprio specificato su xda dall’autore del tool. Se per voi funziona è un’eccezione particolare ma ad altri può seriamente compromettere le funzionalità del dispositivo come dichiarato nel forum ufficiale.
Se può farti stare più tranquillo ora lo inseriamo nell’articolo 🙂
Se hai un Note 3 prova e vedrai che funziona 😉
Rom basare su Rom stock e rom cucinate sono la stessa identica cosa… Basare su Firmware Stock significa che la rom cucina ad esempio per Note è è stata creata su firmware Samsung… Ecco xké FUNZIONA sul nostro Note 3. Ora correggiamo l’articolo, non ti preoccupare
ok grazie perchè a me ha IMPALLATO tutto..
e comunque Rom Stock e Rom Custom (cucinate) sono due cose diverse..
se mi sbaglio scusatemi
Figurati Morrison ma cucinata non significa stock..
Morrison.. credo che la guida stia bene così
Pesi le operazioni di modding non vanno su tutti i dispositivi ma questo si sa
Ciao. Sarebbe opportuno specificare nell’articolo che l’installazione di questo modulo non è compatibile con ROM basate su firmware stock, ma solo per android puro.
Sul Note 3 abbiamo una rom stock 🙂
sera qualcuno in linea?
di sabato notte è un pò difficile Juan 😛